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domenica 25 gennaio 2009

Ciak di calabria per "La finestra sul mare"



Si è conclusa il 5 Gennaio 2009 la terza edizione del festival " Mendicino in corto", anche in questa occasione "La finestra sul mare" convince pubblico e critica aggiudicandosi il ciak di Calabria.
Il riconoscimento è arrivato dopo una dura selezione, infatti al concorso sono stati presentati più di 600 films, alcuni dei quali con cast stellari composti da grossi nomi del mondo del cinema come Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Martina Stella, Giancarlo Giannini, Carlo Delle Piane ecc.
Soddisfatto Il regista ed autore della sceneggiatura Mauro Cerminara, e naturalmente i produttori di Dreamwork Industry Entertainment Italia,i quali hanno dichiarato alla consegna del premio, "Questo premio e un riconoscimento ulteriore per i ragazzi di Dreamwork che hanno lavorato in condizioni precarie e privi di qualsiasi fonte di finanziamento, dimostrando a tutti che per fare cinema e soprattuto per fare un film che tratta un tema così importante come quello dell'eutanasia non c'è bisogno di grosse fonti di finanziamento,vinto un premio in un importante festival come Mendicino in corto, confrontandoci anche con film prodotti da grosse case di produzione italiane ha ancora più valore.
Per questo vogliamo ringraziare ricordando i nomi dei tecnici della troupe che con l'autofinanziamento hanno fatto si che questo film venisse prodotto, pertanto vogliamo ringraziare Giuseppe Iacobino, Rocco Santoro, Nicola Rovitoe Domenico Liguori e gli Imprenditori Cataldo Carrozza di Rossano e Domenico Carlino di Pietrapaola che ci hanno sostenuto.
Naturalmente non ci dimentichiamo di Eugenio Piovosa della Genius management che ci ha fornito un cast eccezzionale.
I due produttori Mauro cerminara e Francesco Garasto hanno poi aggiunto che Il percorso de "La finestra sul mare" continuerà attraverso i più importanti festival nazionali e internazionali per tutto il 2009. Non ci resta che augurare a questo film di ricevere ancora nunerosi premi.

domenica 14 dicembre 2008

La finestra sul mare vince al Cinebook Film Festival


Si è conclusa ieri 10 Novembre 2008 la prima edizione del Cinebook festival di Napoli, il responso della giuria
popolare e della giuria tecnica è stato unanime, ed ha decretato vincitore del festival il cortometraggioLa finestra sul mare, film scritto e diretto da Mauro Cerminara.
Il Film prodotto da Dreamwork Industry Entertainment Italia con un budget ridottissimo, tratta il delicato tema dell'eutanasia, portando lo spettatore a vivere in prima persona la storia di Alex protagonista dell'opera, con
una tecnica narrativa accattivante, tant'è che lo spettatore stesso si sente parte integrante del film.
Bravissimi gli interpreti Alessandro Pess (noto attore di fiction) e lo stesso Mauro Cerminara che si sono calati perfettamente nei panni dei personaggi, ma il merito più grande va ai produttori Mauro cerminara, Francesco Garasto
ed Eugenio Piovosa che sono riusciti con un budget di poco superiore ai 2000 euro a realizzare un film su di un argomento così importante.
Alla consegna del premio il regista ha voluto ringraziare i membri della troupe Rocco Santoro, Nicola Rovito,Francesco Garasto che con l'auto Tassazione hanno consentito la realizzazione di questa opera.
Da sottolineare è che quest'opera ha ottenuto il patrocinio dell'Associazione Luca Coscioni,associazione che sibatte da anni proprio in favore dell' eutanasia

sabato 20 settembre 2008

"La finestra sul mare" il film italiano sull'eutanasia

"La finestra sul mare", è il primo film italiano (in questo caso un corto) che tratta il tema dell'eutanasia. Girato interamente sulla costa jonica del nord-est della Calabria, con un cast quasi interamente interamente autoctono, ha già ricevuto l'approvazione dal Partito Radicale Transnazionale italiano e, naturalmente, il veto della chiesa cattolica apostolica romana, preoccupata com'è che la ragione prevalga sulla fede.
Sarà per questo, forse, che la produzione DMK Dreamwork Entertainment Italia,ha deciso di alleggerirela sceneggiatura (ideata da Mauro Cerminara e Aaron Ross), oltre che di livellare la forza della critica razionalista e di abbassare lo spirito innovativo di un'opera che come tale poteva restare integra. Un particolare, questo, che non fa onore a nessuno, tanto meno ad un film che in molte nazioni al mondo sarebbe considerato considerato "d'interesse nazionale"
Il film è stato prodotto da " DMK Dreamwork Entertainment Italia" ed è stato realizzato con un budget ridottissimo ottenuto in gran parte grazie all'autotassazione dei membri della troupe, da alcune aziende private e dall'impegno dei produttori Mauro Cerminara e Francesco Garasto,che
si sono battuti contro tutto e tutti pur di realizzare questa produzione, i quali tengono a precisare lo scarso interesse delle istituzioni (Calabresi) sia pubbliche che private ,ad aiutare la produzione nella realizzazione di un film che mostra una problematica sociale attuale, vedendosi negare ogni sorta richiesta. La cosa che ci fa rabbia dicono, è che vediamo finanziati progetti assurdi e senza senso, a volte di gente che col territorio non cerntra nulla, e si nega ad una produzione interamente Calabrese ,dalla regia alle musiche, dagi attori alle maestranze, qualsiasi tipo di aiuto non solo economico. Speriamo che dopo questo film le cose cambino, visto il notevole interesse che sta suscitando, anchè perchè è nostra intenzione iniziare al più presto il lungometraggio, tant'è che già siamo al lavoro sulla sceneggiatura, che verra leggermente modificata inserendo fatti di cronaca reali e soprattutto non modificheremo nulla, anche rischiando di non poterlo distribure con i canali tradizionali, cercheremo metodi alternativi.
Purtroppo con le poche risorse a nostra disposizione è stato molto difficile relizzare questo progetto, anche se abbiamo fatto l'impossibile per farlo al meglio con i pochi mezzi a nostra disposizione in questo film abbiamo adottato alcune scelte stiliste di forte impatto,soprattutto nella fotografia come i toni di diverso colore del caso di Alex, e nell' audio come quella diinserire dei disturbi nelle traccie , per dar modo allo spettatore non di guardare un film, ma di sentire una storia , una stora che, anche se di fatasia potrebbe rappresentare la realtà.
La trama:
La storia nata da un idea di Mauro Cerminara, narra la vicenda di ALEX giovane calciatore di talento,la cui vita viene sconvolta da un incidente automobilistico, che lo costringe immobile a letto spezzando tutti i suoi sogni. Da quel giorno per Alex inizia una nuova vita, una vita che non accetta, e dagli spazi immensi dei campi di calcio si ritrova chiuso in una stanza dove il suo unico svago consiste nel sognare di viaggiare per il mondo attraverso "La finestra sul mare" della sua stanza.
Inizia così a farsi largo dentro la sua mente quel processo interiore che nessuna cronaca riuscirà mai a farci capire, e che si traduce in una frase per i più terrorizzante: Così un giorno decide che è arrivato il momento di aver coraggio, e di chiedere di metter fine alla propria esistenza,questa sua decisione scatena aspri conflitti con le persone a lui care, in particolare col suo migliore amico DENIS noto Dj radiofonico, che in tutti i modi cerca di convincerlo che vale la pena continuare a vivere comunque, e che questa sua idea non farà altro che fargli ancora più male, visto che non vi sono leggi che trattano l'argomento.
Da qui colpi di scena e gesti eclatanti accompagneranno i protagonisti della storia.Di rilevante il film, oltre alla trama già citata, ha un cast che, come precisato, si compone di molti attori, alcuni di fama nazionale Alessandro Pess, Mauro Cerminara entrambi calabresi ed altri meno noti, Chiara Pavoni Alessandra Nardo, Pierluigi Ortiero, Mario Pennacchietti.
Come consuetudine molti attori sono non professionisti come Giuseppe iacobino,Nicola rovito,Rocco Santoro,Giusy Maricolo,Domenico Liguori,Caterina Di Dio Ecc.
Le musiche sono state compostre dal maestro Gino Accardo e da Francesco Garasto ingegnere del suono che ha curato anche il suono del fiml assieme al fonico Rocco Santoro,la fotografia è stata affidata ad Ernesto Boccuti mentre gli operatori sono Nicola Rovito e Domenico Liguori.
Un gran bel film che merita di essere visto.